Ieri sera presso il Mausoleo di Cecilia la presentazione del grandissimo risultato in una conferenza con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per celebrare con tutti i crismi il meritato riconoscimento alla Regina Viarum.
Ora si vari il Parco nazionale archeologico dell’Appia antica, approvando la mia proposta di legge, un parco lineare che costeggi la via sacra da Porta Capena nel cuore della capitale fino a Brindisi, dopo aver attraversato Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.
Le zone per ora escluse- con percorsi e Comuni non rientranti nel riconoscimento Unesco- saranno ricomprese in un processo di revisione che è già partito.
Il contributo fondamentale delle sovrintendenze, delle Aree protette, delle regioni e delle province coinvolte, con l’adeguato sostegno economico inter-istituzionale potrà consentire di sviluppare un eccezionale percorso tra natura, storia, paesaggio, archeologia, arte e cultura.
Il Cammino mediterraneo per antonomasia con piste ciclopedonali e presidi ricettivi lungo l’asse della via Appia antica.
Dopo aver ottenuto l’importante attestato internazionale occorre affrettarsi a istituire e valorizzarlo adeguatamente.
Così il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia sulla sua bacheca Facebook commentando la presentazione presso il Mausoleo di Cecilia Metella del riconoscimento dell’ Appia Antica come 60^ sito italiano inserito nei beni materiali tutelati dall’Unesco.
Appia Antica. Rampelli (FdI): le aree escluse saranno recuperate
Ora si vari il parco nazionale archeologico da Porta Capena fino a Brindisi