È stato presentato oggi in Senato, su iniziativa del senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo, il libro di Caio Mussolini dal titolo “Italiani d’Argentina, storia dell’immigrazione italiana in Argentina nei secoli XIX e XX”. Un testo che racconta la storia degli italiani in Argentina in due secoli e di quanto ancora forte sia oggi la loro presenza in quella nazione.
Per il senatore Andrea De Priamo “questo libro racconta delle storie per noi molto importanti, di quante siano state le sofferenze dei nostri connazionali emigrati in Argentina a partire dagli inizia dell’800, quando ancora l’Italia non era una nazione unita. Un racconto che mostra come la nostra immigrazione sia stata un modello di vera integrazione, considerato che tutt’oggi il 50 per cento della popolazione argentina sia composta da oriundi italiani”.
Per il senatore di FdI Roberto Menia, responsabile degli Italiani all’estero, “quello di Caio Mussolini è un libro scritto bene perché sa coniugare storia e attualità. Oggi l’immigrazione è il problema centrale della nostra epoca, in Italia abbiamo un evidente problema con quella clandestina e illegale e bisognerebbe prendere in considerazione l’immigrazione di ritorno di tanti nostri connazionali che sono all’estero per un fatto di compatibilità culturale con il nostro paese. Gli italiani all’estero sono 6 milioni e 70 sono i milioni degli oriundi sparsi per il mondo, un patrimonio di forza e intelletto che va preso in seria considerazione”.
Caio Mussolini ha tenuto a sottolineare che “in Italia oggi c’è un evidente problema demografico e una politica di ritorno degli italiani dall’estero potrebbe essere una soluzione efficace da adottare. Nel mio libro ho inteso raccontare la storia dell’emigrazione degli italiani in Argentina negli ultimi due secoli, una storia che ci appartiene e che mostra il valore dei nostri connazionali e quanto, anche in quella nazione, hanno saputo costruire nel corso dei decenni”.