“I social media, seppur strumenti potenti, rischiano di soffocare il pensiero critico, soprattutto tra i giovani, amplificando polarizzazioni, disinformazione e omologazione. È urgente un’educazione che metta al centro l’analisi critica, il rispetto del confronto e la consapevolezza di sé, affinché le nuove generazioni non siano definite dai like, ma dalla capacità di pensare in modo autonomo. La scuola e la società devono collaborare per contrastare il pensiero unico digitale, recuperando spazi di riflessione e dialogo” così il Sottosegretario Frassinetti intervenendo ad Atreju.