Atreju, presentato il programma della festa di FdI: la “Via italiana” di Giorgia Meloni

Tutto pronto per la festa di Fratelli d’Italia. Dialoghi, confronto, ma anche goliardia per i due anni di Governo Meloni

Presentato pochi minuti fa il programma di Atreju, la festa annuale di Fratelli d’Italia che quest’anno promette di essere davvero esplosiva: sette giorni di dibattiti, mai così tanti, che coinvolgeranno 378 ospiti più vari rappresentanti di associazioni ed enti. Il tutto nella cornice del Circo Massimo: dal belvedere di Romolo e Remo, a Roma, dove si è svolta la conferenza stampa di presentazione, la visuale mostra un’area molto estesa dedicata alla festa, con tendostrutture, mostre, i tipici mercatini di Natale, stand vari e la pista di pattinaggio.

La via italiana

Dall’8 al 15 dicembre, Atreju quest’anno prenderà il nome di “La via italiana. Risposte concrete al mondo che cambia”, a indicare come l’Italia di Giorgia Meloni, dopo due anni di Governo, è riuscita a creare modelli da emulare in tutti gli argomenti cruciali del nostro tempo: intelligenza artificiale, immigrazione, diplomazia, rapporto con la Ue. Tanti gli ospiti, italiani e internazionali, membri di Fratelli d’Italia, del governo, rappresentanti delle opposizioni, Istituzioni, enti del terzo settore, professionisti, artisti, sportivi, giornalisti, esperti. Tutto ciò senza dimenticare quel tocco di goliardia che ha sempre caratterizzato questa festa.

Ci saranno delle mostre su chi ha tracciato la via italiana già in passato, come Maria Montessori ed Enrico Mattei. Poi una mostra su Giorgia Meloni e sulle sue visite internazionali, sulle relazioni che la premier è riuscita a stringere e a rinsaldare, con il ritorno di un’Italia di nuovo grande nel mondo. Una terza mostra dedicata alle figure di donne patriote in Europa e una quarta all’intelligenza artificiale. Un’ultima mostra dedicata alle dichiarazioni catastrofiche della sinistra sul Governo Meloni. Profezie smentite dai fatti. Le due sale dove si svolgeranno i panel sono dedicate a Cristoforo Colombo e a Marco Polo: “Una via italiana verso Ovest e una verso Est: Atreju quest’anno vuole andare più avanti ancora” ha detto Andrea Moi, responsabile della comunicazione di Fratelli d’Italia.

Ha presentato la festa Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile del dipartimento Organizzazione del partito: “Una festa in cui ci confronteremo con tutti, anche con chi ha idee molto diverse dalle nostre: solo chi non è forte delle proprie convinzioni teme il confronto. Atreju da sempre è il luogo del confronto per definizione. Ci confronteremo su temi politici, culturali, sociali e allunghiamo di qualche giorno rispetto alle esperienze precedenti”. Ovviamente, ci saranno i ragazzi di Gioventù Nazionale, circa 400, che da volontari parteciperanno all’organizzazione dell’evento, oltre alle migliaia di militanti che arrivando da tutta Italia: “Sono il cuore pulsante” ha detto Fabio Roscani, deputato di Fratelli d’Italia e presidente di Gioventù Nazionale.

Presenti alla presentazione anche i capigruppo di Camera e Senato per Fratelli d’Italia, rispettivamente Galeazzo Bignami e Lucio Malan. Credo che possiamo essere orgogliosi del fatto che dopo due anni e due mesi – ha detto il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia – c’è un governo che è ancora lì”. Un governo che “continua a tenere fede al programma” elettorale. Un governo che “accresce il consenso” degli elettori. Bignami, al suo esordio da capogruppo alla Camera, ha sottolineato invece l’importanza del confronto su cui si baserà la festa, un’“impronta che caratterizza da sempre Atreju”.

Ha infine esposto il corposo programma Francesco Filini, deputato di Fratelli d’Italia. Tanti come detto gli ospiti: si inizierà con dei panel irriverenti, con ospiti come “poco allineati” come Pietrangelo Buttafuoco, Paolo Bonolis, Fausto Bertinotti. Membri del governo, come i vari ministri, e delle opposizioni, come Carlo Calenda e Giuseppe\ Conte. Dall’estero, ci sarà l’atteso intervento del presidente argentino Javier Milei, ma anche membri dei governi esteri come i ministri britannici e francesi. Chiuderà, domenica 15, il discorso conclusivo di Giorgia Meloni.

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