Atreju. Rampelli (FdI): la destra è antirazzista per definizione

“La destra – il pensiero conservatore – è anti-razzista per definizione. Tutto ciò che viene classificato, misurato, codificato con una gerarchia di giudizi a scendere, che siano il positivismo, l’evoluzionismo, rappresenta una manifestazione di discriminazione. Quindi è più facile accostare la sinistra al razzismo. Mentre i conservatori amano le differenze, coltivano e custodiscono le identità, preservano le tradizioni e le culture.
Per passare dai massimi sistemi alla politica, ricordo quando come Fronte della Gioventù organizzammo una tenda di solidarietà a seguito di un agguato contro cittadini nord africani, tanto per far capire che la destra radicale violenta e xenofoba da noi non sarebbe passata. O quando sempre tenemmo un’assemblea anti razzista in una sede del Msi alla quale parteciparono Enrico Gasbarra, Roberto Giachetti e – per noi fu un grandissimo onore Mons. Luigi Di Liegro – Direttore della Caritas diocesana. Vi assicuro che all’epoca e da destra non è stato facile, ma siamo andati dritti, per costruire una destra credibile e moderna. E ci siamo riusciti.
Noi rappresentiamo il pensiero critico che si ribella all’omologazione e alla cancel culture, l’alternativa al pensiero unico”.

È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo ad Atreju rispondendo alla domanda del vicedirettore del Foglio Salvatore Merlo sull’esistenza di un antirazzismo del Movimento Sociale Italiano.

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