Atreju, Volpi (FdI): Fratelli d’Italia partito degli amministratori, no lezioni da chi ha umiliato enti locali

Gran parte della bellezza e della particolarità dell’Italia si deve ai suoi 7901 comuni, ognuno con le proprie peculiarità, il proprio paesaggio, la propria storia e i propri genius loci. Grazie ai fondi PNRR abbiamo avuto la possibilità di sviluppare un vero e proprio progetto di rilancio dei borghi d’Italia partendo dalla valorizzazione del patrimonio culturale sparso per tutta la penisola ma anche da un processo di transizione informatica che renda i comuni sempre più competitivi e connessi tra di loro e con i cittadini. Fratelli d’Italia si sta dimostrando sempre di più il partito degli amministratori locali. Non accettiamo lezioni da chi negli ultimi 15 anni ha tagliato miliardi agli enti locali e bombardato l’architettura dello Stato con una finta abolizione delle province. Ora è compito di noi eletti impegnarci nel coltivare un nostro modello di città del dopodomani per avversare i modelli effimeri e senza anima, come la città dei 15minuti, la città generica, la città dei 30kmh, le città della paura, che la sinistra vorrebbe imporre. Per farlo è necessario rimettere al centro la pianificazione urbanistica, coniugare l’identità territoriale con quella nazionale, rafforzare le autonomie locali diminuendo il centralismo ma aumentando la sussidiarietà dando così vita ad un nuovo municipalismo che potremmo definire “patriottismo comunale.”

Così l’On. Andrea Volpi, Deputato e vice coordinatore del dipartimento Enti Locali di Fratelli d’Italia a margine del dibattito “Unità e coesione, il partito che rafforza campanili, borghi e identità” ad Atreju 2024.

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