“Ci sono due importanti temi che emergono dalla telefonata ‘rubata' del Presidente del Consiglio Meloni. Rispetto ai precedenti inquilini a Palazzo Chigi si evince, infatti, che il presidente Meloni abbia eccellente padronanza della lingua inglese e che le scelte in politica estera del Governo italiano non vengano più dettate da condizionamenti esterni.
Che sia la guerra in Ucraina o la necessità di costruire un nuovo rapporto con le Nazioni del continente africano, ciò che viene proferito dal Presidente Meloni non è altro che lo specchio di ciò che da tempo questo Governo sostiene e che con coerenza porta avanti. Chi specula sopra tale evento è evidentemente disturbato dalla linearità con cui, anche in colloqui privati, Giorgia Meloni conduca convintamente le nostre battaglie”.
Lo dichiara Giangiacomo Calovini, capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione Affari Esteri.