Autonomia, Gardini (FdI): solidarietà all’Ufficio di Presidenza

“Dopo che il Partito Democratico ha reiteratamente richiesto la convocazione dell’Ufficio di Presidenza della Camera perché si valutassero i fatti come accaduti in Aula e le sanzioni da comminare ai responsabili, un suo parlamentare – l’on. Arturo Scoto – solo perché raggiunto al pari di altri dall’esclusione dall’Aula per il comportamento tenuto nella stessa, dice che non si fa giudicare dai fascisti, con disprezzo per un organo il cui rango assume rilievo costituzionale. E’ una dichiarazione emblematica perché in essa vi è tutta l’arroganza, la supponenza e la faziosità della sinistra di cui Scotto è espressione. Se l’organo della Camera giudicante è fascista, perché il suo partito ne ha invocato – lui compreso – l’intervento? Non è forse che l’organo sia diventato fascista perché ha sanzionato Scotto e non lo sarebbe stato se non lo avesse punito? E’ chiaro a questo punto che Scotto o si fa giudicare dai comunisti o rifiuta il giudizio. Potrebbe cercare di farsi eleggere in Cina, dove di comunisti ce ne sono tanti, ma non pensi che in quel Paese basti essere tali per non essere puniti quando si sbaglia.”

Così il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Elisabetta Gardini.

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