Autonomia. Maerna (FdI): voto smaschera ipocrisia della sinistra e premia referendum 

“Il traguardo raggiunto questa mattina dalla maggioranza di centrodestra in Parlamento sull’autonomia ha una portata storica, per molte ragioni. In un solo anno e mezzo di Governo Meloni sono stati raggiunti risultati straordinari per quanto attiene la modernizzazione dello Stato, dall’autonomia alla riforma sul premierato. La sinistra ha sbraitato senza alcun senso o costrutto logico: come ribadito più volte tra Nord e Sud c’è sempre stato un divario che ora il governo di centro destra sta cercando di colmare, come testimoniano i dati di questa mattina diffusi da Svimez secondo i quali nel 2023 il Pil nel Mezzogiorno (+1,3%) è cresciuto  oltre la media nazionale (+0,9%). Ora, con l’autonomia sarà consentito alle Regioni di avere servizi più efficienti: scuole, ospedali, sostegno a famiglie ed anziani, e saranno garantiti i livelli essenziali di prestazioni e servizi in tutte le regioni in modo che nessuno resti indietro. L’esatto opposto di quanto urlato dalla sinistra. Inoltre, come ha efficacemente ricordato il capogruppo Tommaso Foti in aula, la Campania chiese l’autonomia con tanto di documento risalente al 2019, così come Emilia Romagna e Toscana. Gli stessi che oggi nelle piazze urlano allo stravolgimento di una Costituzione riformata anni addietro da loro stessi! Infine, il voto di oggi sancisce finalmente il riconoscimento del voto popolare che coinvolse sul tema dell’autonomia due Regioni importanti come Lombardia e Veneto: un pronunciamento sempre disatteso e ora rispettato, come la politica dovrebbe sempre fare”.

Lo dichiara Umberto Maerna, deputato di FdI e componente della Commissione Attività Produttive della Camera.

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