“L’autonomia differenziata può davvero rappresentare una grande opportunità di cambiamento e crescita per il Mezzogiorno. Da uomo del Sud Italia ritengo infatti che questa riforma porti la nostra Nazione ad essere più equa e competitiva: grazie a maggiori competenze e alla responsabilizzazione delle classi dirigenti locali, le regioni meridionali potranno garantire servizi più efficienti e prestazioni più adeguate alle richieste dei cittadini. Ricordo che l’autonomia differenziata è subordinata alla determinazione e al finanziamento dei Lep, che dovranno garantire a ogni regione d’Italia gli standard minimi ed essenziali di prestazioni e servizi per quattordici delle ventitré materie previste dalla riforma. Con l’istituzione di un fondo perequativo per le risorse e il superamento del criterio della spesa storica la riforma contribuisce a sanare le disuguaglianze tra le regioni, assicurando maggiore omogeneità nei servizi. Le critiche della sinistra fanno davvero sorridere: la riforma non fa altro che applicare quanto previsto e concesso dalla riforma costituzionale che la stessa sinistra votò nel 2001. Il Sud non ha bisogno di assistenzialismo, ma di risorse spese in modo efficiente che possano fare da volano allo sviluppo e agli investimenti. Con il governo Meloni diamo attuazione a una riforma attesa da anni che tiene perfettamente insieme l’unità e la solidarietà nazionale con le esigenze dei territori e dei cittadini”.
Lo dichiara Giovanni Maiorano, deputato pugliese di Fratelli d’Italia.