Autonomia: Montaruli (FdI), due Bonaccini rispetto a ruoli che ricopre

“Viene da domandarsi se lo Stefano Bonaccini, che oggi ipotizza crepe della maggioranza sull’autonomia e disdegna la misura, sia la stessa persona che voleva l’Autonomia differenziata senza che fossero individuati i livelli essenziali delle prestazioni (Lep) o, ancora, quello che ha sottoscritto la pre intesa per il trasferimento di alcune competenze statali all’Emilia- Romagna con il governo Gentiloni (sottosegretario Bressa) e in particolare l’articolo 4, lettera c) che introduce l’utilizzo del residuo fiscale o, infine, quella stessa persona che ha chiesto l’estensione delle competenze regionali rispetto a quelle definite con il governo Gentiloni (sottosegretario Bressa) al Governo Conte I (Ministro Stefani). Certamente Stefano Bonaccini è il presidente di quella regione, l’Emilia Romagna, che proprio ieri mattina alle 9 ha aggiornato la pagina del sito istituzionale riguardante l’autonomia differenziata, chissà perché. Esiste un Bonaccini uno e Bonaccini due: così diverso nelle scelte istituzionali a seconda dei ruoli, salvo mantenere immutata la sua appartenenza al Pd, a cui dedichiamo: ‘cerca un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose e sulla gente’”.

Così la vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli.

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