“Il convegno di Azione Universitaria, dedicato alla vicenda e agli sviluppi d’indagine legati alla scomparsa di Emanuela Orlandi, è stato una occasione di importante confronto volto alla ricerca della verità. Circa mille studenti della Sapienza, nella facoltà di Giurisprudenza hanno potuto approfondire i risvolti giuridici di una vicenda lunga più di 40 anni.
Per questo abbiamo voluto questo confronto insieme a docenti, tecnici ed insieme ai rappresentanti della famiglia Orlandi, tra i quali il fratello Pietro che ringraziamo per aver accettato il nostro invito. Riteniamo positivo e di importanza storica che l’indagine oggi vada avanti grazie a tre inchieste aperte: quella della Commissione Parlamentare d’inchiesta, quella della Procura di Roma e quella interna alla Città del Vaticano.
Nel corso dell’evento si sono evidenziate ed approfondite piste e giudizi diversi dai vari interlocutori, con lo spirito di cercare di far luce sulla vicenda, mettere da parte decenni di depistaggi e mitomanie con il solo obiettivo di arrivare alla verità. Non condividiamo tuttavia, come evidenziato dai nostri rappresentanti, qualsiasi valutazione critica sulla figura di Papa Giovanni Paolo II, che rimane a nostro giudizio una figura luminosa e una guida spirituale e politica dalla quale ancora oggi vogliamo ispirarci.”
“In una nota, il Presidente di Azione Universitaria, Nicola D’Ambrosio.