“Dopo circa trent’anni di fallimenti della sinistra il cambio di passo imposto dal Governo Meloni con il Patto per Bagnoli, che ha destinato 1,2 miliardi di euro alla bonifica e al progetto di trasformazione urbana, sottoscritto a Napoli lo scorso 15 luglio, sta dando i suoi primi frutti. La notizia che sia stato formalizzato un atto di cessione a titolo gratuito di 70mila metri quadrati, l’area ex Cementir, a Invitalia da parte di “Basi 15″, società della Cementir Holding, dà la conferma che sull’area di Bagnoli c’è stato un positivo cambio di passo”.
Lo afferma in una nota il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia. “Finalmente – sottolineano gli esponenti cittadini di FdI – potremo immaginare una prospettiva di sviluppo per Napoli considerando anche la funzione che l’area occidentale potrà svolgere in termini di crescita economica ma anche come risposta di bisogni non soddisfatti come l’occupazione, il fabbisogno abitativo, mobilità e servizi. Finora Napoli, grazie agli errori di chi amministra la città da quarant’anni, non ha potuto contare su Bagnoli, ma oggi l’intervento del Governo di centrodestra ha consentito di avere una programmazione certa delle risorse dando la possibilità di passare da una semplice prospettiva di trasformazione ad una vera e propria rigenerazione urbana. Come Fratelli d’Italia – hanno concluso gli esponenti del partito della Meloni – continueremo a vigilare sulle attività in essere per evitare che il grosso sforzo messo in campo dal governo possa essere l’ennesima occasione persa per la città”.
Come si ricorderà, l’altra mattina, a Bagnoli è stata definita l’acquisizione, a titolo gratuito, dell’area ex Cementir, circa 70mila metri quadrati tra via Coroglio e via Pasquale Leonardi Cattolica. Una zona che riveste un ruolo strategico all’interno del Programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana, ridefinito con la variante dello stralcio urbanistico approvata nel maggio 2023. Sotto l’egida del commissario straordinario di governo per Bagnoli, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, e nell’ambito degli indirizzi sanciti dalla cabina di regia governativa presieduta negli scorsi mesi dal ministro per gli Affari europei, il Sud e le Politiche di coesione Raffaele Fitto, vicepresidente designato della Commissione europea, è stato definito un accordo transattivo tra Invitalia e Basi 15 srl, parte del gruppo Cementir Holding Spa. “L’accordo – si legge in una nota – rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di rigenerazione dell’area di Bagnoli perché anche l’ultima area interessata dalla rigenerazione è stata ricondotta nel perimetro pubblico”. A partire da novembre 2023, Manfredi ha “promosso l’attivazione di un tavolo tecnico – si aggiunge nel comunicato – per superare l’annoso contenzioso oltre ad un lungo procedimento espropriativo e favorire una soluzione negoziale complessiva, in un’ottica di composizione ‘bonaria” ‘ è definitiva delle controversie”. Con un approccio definito “pragmatico” e “simile a quello che, nell’ottobre 2022, ha permesso il completamento della ‘bonifica giudiziaria’ e l’acquisizione delle aree dell’ex Italsider”, l’accordo consente a Invitalia di subentrare nella proprietà delle aree ex Cementir, che faranno parte del grande parco urbano di Bagnoli.