“Altro che inchiesta: quella andata in onda su Rai Tre è una rappresentazione distorta, costruita ad arte per gettare discredito sul Governo e sul sistema bancario nazionale in una fase delicatissima per l’economia italiana”. Così l’on. Letizia Giorgianni, deputata di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Bilancio, commenta il servizio trasmesso da Report nella puntata del 1° giugno.
“Con allusioni e omissioni mirate, si è cercato di accreditare l’immagine di un esecutivo piegato a interessi opachi, sorvolando però sul rigore normativo, sulla trasparenza delle operazioni in corso e sul ruolo cruciale delle istituzioni preposte alla vigilanza. Un attacco ideologico, senza riscontri oggettivi, che cerca di inquinare il dibattito pubblico”, prosegue Giorgianni.
Nel mirino del programma, l’operazione MPS e l’assetto normativo del settore creditizio. “Si è parlato di favoritismi, ma si è omesso che il Governo Meloni è stato il primo ad applicare una tassazione sugli extraprofitti bancari e ad avviare una riforma del mercato dei capitali che rafforza la concorrenza e apre nuove opportunità alle PMI. Altro che amici dei banchieri: qui si lavora per restituire efficienza e credibilità al sistema, con strumenti di mercato e non con imposizioni dall’alto”.
“Fa specie – aggiunge – che si punti il dito contro operazioni legittime, mentre si dimentica volutamente il legame storico tra una certa sinistra e alcuni istituti travolti da dissesti locali. Chi grida allo scandalo oggi, ieri era in silenzio quando le banche crollavano e i risparmiatori venivano traditi”.
“La verità – conclude Giorgianni – è che l’Italia ha finalmente un governo che non si fa dettare la linea da poteri mediatici o finanziari. Continueremo a lavorare con responsabilità per tutelare i risparmi, rafforzare il credito e garantire trasparenza. Non ci facciamo intimidire da chi fa propaganda travestita da informazione”.