“Noi di Fratelli d’Italia ci siamo battuti affinche’ la Commissione di inchiesta sulle banche fosse subito istituita, siamo stati i primi a presentare un disegno di legge apposito e siano soddisfatti del lavoro finale che recepisce gran parte delle nostre indicazioni, affinche’ la nuova Commissione sia davvero utile a individuare le responsabilita’ su quanto accaduto e soprattutto i rimedi da apporre sul piano legislativo affinche’ cio’ non accada piu’. Non serve un tribunale del popolo ma una serrata e consapevole azione legislativa”. Cosi’ il senatore di Fratelli d’Italia Adolfo Urso presentatore del disegno di legge, nel corso della discussione generale sull’istituzione di una nuova Commissione di inchiesta sul sistema bancario. “Riteniamo importante soprattutto che siano state recepite le nostre proposte inerenti l’indagine da realizzare sulle agenzie di rating e sulla loro attivita’, sull’utilizzo dei derivati e sullo scandalo dei crediti deteriorati, sulla attivita’ delle Fondazioni e sulla effettiva tutela del risparmio. Ci rammarica, pero’, che non sia stata introdotta la possibilita’ di indagare sui fondi speculativi che scommettono sul deprezzamento dei titoli governativi. Questa proposta di Fratelli d’Italia e’ stata esclusa dal testo finale e spero che questa maggioranza non l’abbia scartata per nascondere qualche ‘altarino’. Il governo non puo’ e non deve predicare bene e razzolare male” continua il senatore di Fratelli d’Italia. Domani Di Maio ricevera’ una delegazione delle associazioni vittime delle banche, i quali sostengono che il provvedimento inserito nella manovra non contiene quanto promesso e contrattato nel corso della campagna elettorale. Sono circa 450mila le persone e gli obbligazionisti coinvolti che ritengono il testo insufficiente a riparare il danno subito. Truffati dal governo dopo essere stati truffati dalle banche. Serve porre fine a una situazione di fatto che vede le banche italiane essere forti con i deboli e deboli con i forti. Il nostro Paese ha bisogno di banche forti e solide, autorita’ di vigilanza efficaci e autorevoli, azionisti consapevoli e risparmiatori tutelati. Saremo vigili nella tutela del risparmio, che e’ la fonte di ricchezza degli italiani”, conclude Urso.