Banchi a rotelle svenduti a un euro: l’ultima notizia del fallimento grillino

E viene fuori che quello giallo-rosso è stato il governo degli sprechi. Non una novità, ovviamente: sono stati loro, i politici dell’onestà, ad aver ideato le più dispendiose delle misure di tutta l’epoca repubblicana. Spese folli ai danni dello Stato. Partendo dal Reddito di Cittadinanza, forse primo vero provvedimento del programma grillino a trovare applicazione: un mero sussidio che non prevedeva alcun limite di rifiuto di offerte lavorative e che non dava nessuna possibilità di “riscatto” al cittadino disoccupato, lasciando soggiogato alla paghetta di Stato. E al sistema del voto di scambio. In totale è costato circa 35 miliardi di euro. Poi è stato il turno dei bonus edilizi e del Superbonus, la più grande truffa della storia ai danni dello Stato italiano, come l’ha definita poi alcuni anni dopo Giorgia Meloni. Miliardi di euro “gettati dalla finestra” per permettere a nuovo, secondo l’idea dei grillini, l’intero parco immobiliare italiano. Anche se poi, dopo cinque anni di veri e propri regali di Stato, solo una piccola percentuale di questo risultava ristrutturato. Con una beffa clamorosa per l’avvocato del popolo: si tratta per lo più di seconde case, villette unifamiliari, appartenenti quindi a persone che avrebbero potuto provvedere alla ristrutturazione anche da soli, senza aiuti statali. Appaiono persino sei castelli nel conteggio finale. Il costo? Nel complesso più di 200 miliardi di euro. Ma destinato ancora all’aumento. Con buona pace dei difensori dell’austerity, dei vari “ce lo chiede l’Europa”, che pure fecero parte di quel governo multicolore.

Follie e sprechi durante il Covid

Per non parlare dei tanti altri bonus falliti, quale il bonus monopattino, o della gestione della pandemia. Il periodo più complesso per la nostra Nazione dal secondo dopoguerra, nelle mani delle folli menti che hanno ideato una misura che premia chi non lavora e un’altra che ristruttura “gratuitamente” case ai ricchi. L’esito non poteva che essere disastroso, non solo per le scelte in fatto di gestione della pandemia (vaccini a tappeto senza alcuna previa certezza medica, limitazioni delle libertà personali tramite DPCM, scelte incomprensibili come il coprifuoco) ma anche in campo economico: abbiamo pagato alla Cina mascherine non omologate o mai ricevute, migliaia di persone sono rimaste per mesi in attesa della cassa integrazione. E i banchi a rotelle, voluti dal ministro dell’Istruzione coi tacchi a spillo, Lucia Azzolina. Strani aggeggi verdi, blu, arancioni, fatti di plastica: quattro rotelle per muoversi, una sedia girevole e un banchetto mobile. Era questa l’ideona grillina che avrebbe permesso agi studenti di tornare a scuola in sicurezza, dopo i mesi della didattica a distanza, rispettando il distanziamento sociale. E non importa se per raggiungere l’istituto, quegli stessi studenti avrebbero dovuto utilizzare mezzi di trasporto saturi, metro e autobus stracolmi di pendolari in cui la diffusione del virus era scontata: sedersi su quelle sedie avrebbe risolto qualsiasi problema. Sedie da circa 150 euro l’una.

I banchi grillini svenduti a un euro

Sedie, poi, nei fatti, molto poco pratiche. Le scuole le boicottano, nel giro di pochi giorni si ritrovano gettate negli sgabuzzini degli istituti, nelle aule magne vuote, nei depositi dei Comuni e degli enti territoriali. E lo stesso beffardo destino è stato riservato all’avvocato Conte: rifiutato da tutti, anche dai alleati, il suo governo è caduto miseramente sotto i colpi dei continui sprechi, che ne hanno dimostrato l’inettitudine. Ma il danno, anche in questo caso, è rimasto e ai posteri, al Governo Meloni e ai cittadini, il duro compito di metterci una pezza. E d’un tratto, la notizia che mette ancora più in imbarazzo i grillini: quei banchi a rotelle ora vengono svenduti alla cifra simbolica di un euro. Il Comune di Bagnoli di Sopra ne ha chiesti un centinaio in comodato d’uso alla Provincia di Padova, che ha accettato l’offerta, non sapendo d’altronde cosa farsene. Una svalutazione da record: il costo delle sedie è calato più del 99% in tre anni. Solo l’ultima notizia che conferma il fallimento grillino: bravo Giuseppi.

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1 commento

  1. Quando l’Italia presenterà il “conto” a Conte? Quando “l’avvocato del popolo” risponderà a tutte le cazzate che ha fatto e rifonderà le casse dello Stato delle centinaia di miliardi che ha buttato nell’altoforno costruito dalla sua ignoranza? Quando quell’ectoplasma a cinque punte -con il suo lacchè Speranza ed i suoi guardiani analfabeti e nullafacenti- verranno messi nelle gabbie di un tribunale, né più né meno dei peggiori capi mafia? Hanno danneggiato il Paese anche più dei terremoti del Belice, dell’Irpinia, dell’Aquila. Per lui, avvocato del popolo, e soci di merende ci vuole un TRIBUNALE DEL POPOLO, senza tante storie e compassione.

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