“Pd, M5S e Lega bocciano la mozione di Fratelli d’Italia che chiedeva di ribadire che le riserve auree detenute di Banca d’Italia sono dello Stato e del popolo italiano e non dei banchieri. Una scelta che avrà fatto grande piacere ai banchieri e ai poteri finanziari”. Commenta così il senatore di Fratelli d’Italia, Giovanbattista Fazzolari, al termine del voto in Aula sulle mozioni sulle riserve auree.
“Non ci stupisce il voto del Pd, da sempre schierato con le banche, ci sorprende piuttosto quello di Lega e M5S che a parole hanno sempre sostenuto le stesse tesi di FdI. La mozione della maggioranza approvata è una presa in giro – continua il senatore Fazzolari – perchè lascia al governo il compito di definire la titolarità delle riserve auree, questo quando già il premier Conte, evidentemente mal consigliato, ha affermato che l’oro è di proprietà della Banca d’Italia. Un’affermazione che non trova riscontro normativo. Per questo FdI diffida Bankitalia dall’affermare, come indebitamente scritto sul proprio sito, che ‘l’ordinamento assegna la proprietà delle riserve auree alla Banca d’Italia’”.
“FdI non si arrende e continuerà a battersi in ogni sede per ribadire che l’oro detenuto dalla Banca d’Italia appartiene alla Patria. Il voto di oggi in Senato, su questo punto, è stata un’occasione persa, ma è servito per far capire chi è dalla parte degli italiani e chi dei banchieri”, conclude il senatore di FdI.