La carenza di materie prime e il caro gas rischiano di provocare lo stop delle industrie ceramiche dell’Emilia-Romagna. Alcune aziende del distretto di ceramico modenese hanno già iniziato a rallentare e a sospendere parte della produzione, spegnendo progressivamente i forni in cui avviene la cottura delle piastrelle. È sul terreno del rifornimento di argille che si rischia di assistere a un collasso delle industrie ceramiche, stritolate fra i prezzi esorbitanti del gas e la carenza di materie prime, sempre più pressante anche per via della guerra in Ucraina.
“Un allarme concreto, visto che in alcune aziende si è già iniziato a spegnere i forni. Gran parte dell’argilla che viene impiegata nella nostra industria arriva infatti dall’Ucraina e il perpetrare del conflitto, con le annesse sanzioni, rischia di mettere in ginocchio uno dei comparti principali, per produzione e impiego di personale, della provincia modenese” commenta il coordinatore e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Barcaiuolo.
“L’ipotesi di una fermata totale a Pasqua potrebbe avere ricadute pesantissime sulla produzione e sull’occupazione; cassa integrazione per i lavoratori delle imprese che saranno costretti allo stop, in un comparto che conta 19.600 dipendenti, che diventano 40 mila se si calcola l’indotto” continua Barcaiuolo.
“Il settore della ceramica è molto sofferente anche in Spagna, forse più che in Italia, è quindi necessaria una critica riflessione verso la politica energetica europea: la transizione energetica è stata congegnata male ed è diventata preda di speculazioni forsennate. Assoceramica ha sperimentato forni elettrici e a Idrogeno ma l’energia elettrica è diventata troppo cara” incalza l’esponente di FdI esprimendo una forte preoccupazione e chiedendo a Governo e Regione che vengano presi provvedimenti immediati per garantire la produzione ceramica a pieno regime e la tutela dei posti di lavoro.
Nis o gns che tutti ci fermiamo mandare questo sgoverno a casa e uscire dall’europa riprendere in mano la costituzione e da li iniziare di nuovo