Ieri all’eurogruppo il Pd ha provato a far passare un emendamento per una patrimoniale da 200 miliardi di euro. Il colpo di mano è stato tentato dai parlamentari italiani dem e dei Verdi che hanno votato a favore di un emendamento al Quadro finanziario pluriennale (Qfp) presentato dall’eurogruppo The Left.
Fortunatamente l’emendamento è stato respinto.
Non si sopisce mai la passione del Pd per le tasse e in particolare per la patrimoniale. Non si spiega altrimenti l’ennesimo voto di numerosi esponenti della sinistra italiana a favore di un emendamento dell’estrema sinistra alla relazione sull’aggiornamento del Quadro finanziario pluriennale che chiedeva di introdurre questo tipo di tassazione a livello europeo al fine di generare un incasso di 200 miliardi.
Con buona pace dei massimalisti socialdemocratici, questa proposta assurda e’ stata respinta con ampia maggioranza. Ciò che rimane è l’ennesima magra figura del Pd che non riesce a tenere a freno la voglia sfrenata di mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Un’imposta che fortunatamente è stata bocciata dall’Eurocamera, ma rimane sottolinea il modus operandi di una sinistra che si preoccupa solo di tassare a dismisura le persone nel nome di un’invidia sociale che le è propria. La legge di bilancio del governo Meloni non conterrà una simile follia.
Così il Senatore Michele Barcaiuolo, Capogruppo FdI in Commissione Esteri e Difesa.