“Vergognosa strumentalizzazione da parte del Sindaco Decaro e della sinistra per il provvedimento di accesso ispettivo nei confronti del Comune di Bari disposto dal ministero dell’Interno resosi necessario in esito ai più di 100 arresti e alla nomina da parte del Tribunale di un amministratore giudiziario per l’azienda Mobilità e Trasporti Bari spa, interamente partecipata dallo stesso Comune. Da amministratore locale stupisce questo approccio della sinistra di fronte ad un atto dovuto e previsto dall’art. 34 del codice antimafia, che parrebbe un invito a non rispettare la normativa qualora oggetto dell’intervento fosse un’amministrazione ‘amica’. Una levata di scudi che non è mai stata fatta in occasione di scioglimento per comuni amministrati dal centro destra. Spero che Anci, di cui Decaro è presidente, mantenga una posizione equilibrata e non utilizzata strumentalmente… L’applicazione di una norma del codice penale non può essere considerata lesiva o capace di alterare il sereno svolgimento del processo democratico solo perché applicata nei confronti del Comune di Bari”.
Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia Cristina Almici.