“Dall’inizio dell’anno fino al mese di luglio 2023 si è registrato un aumento percentuale del 142 per cento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nella destinazione a fini sociali ed istituzionali dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata». È quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, dopo la pubblicazione dell’ultima relazione annuale dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. «L’incremento dell’assegnazione dei cespiti – prosegue il sottosegretario Ferro, delegato all’Agenzia dei beni confiscati – conferma il rafforzamento e la velocizzazione della capacità destinatoria dell’Agenzia guidata dal prefetto Bruno Corda, su cui c’è stato un grande impegno il governo guidato da Giorgia Meloni, nell’ambito della complessiva strategia di contrasto alla criminalità organizzata.
Il riutilizzo dei beni confiscati per la realizzazione di presidi delle forze dell’ordine o realtà di valenza sociale, infatti, non solo colpisce duramente le cosche sul piano economico e finanziario, ma ne sgretola l’immagine del potere sul territorio. Grazie al ministro Piantedosi abbiamo lavorato sull’incremento e la specializzazione delle risorse umane dell’Agenzia e sul miglioramento dei processi di gestione e destinazione dei beni attraverso l’implementazione dei sistemi informatici e dell’interoperabilità tra le banche dati. Inoltre abbiamo avviato per la prima volta l’attività di assegnazione diretta di beni alle realtà del terzo settore e, dopo il successo del primo bando, ne sarà proposto un altro più articolato entro la fine di settembre che riguarderà immobili e terreni da destinare a laboratori, centri di accoglienza e di ascolto, supporto ed orientamento da assegnare ad enti del Terzo settore che operano nel mondo delle dipendenze patologiche».