Ce lo dovevamo immaginare! La sinistra questa commissione d’inchiesta non voleva proprio farla.. e alla fine si sono nominati da soli presidenti e vicepresidenti.
Si è infatti insediata ieri la commissione d’inchiesta regionale per approfondire il tema degli avvidi illeciti, dopo quando accaduto in Val d’Enza, ed il Pd ha abusato della propria maggioranza, prendendosi la presidenza, che andrà a Giuseppe Boschini del Pd ed affidando le due vicepresidenze a Raffaella Sensoli del M5S e a Igor Taruffi di Sinistra Italiana. Il Centrodestra completamente estromesso! Non è stato eletto nessuno nè di Forza Italia, nè di Lega, nè tantomeno di Fratelli d’Italia, che aveva da subito chiesto chiarezza su questa vicenda.
E’ chiaro l’intento: vogliono insabbiare tutto.
Adesso probabilmente verrà fuori che i colpevoli sono i bambini! Ma come si può sperare di fare chiarezza nominando il lupo contro il lupo che ha mangiato la pecora?
Ricordiamo che sono implicati almeno tre sindaci del Pd, e quindi il presidente si troverà ad indagare all’interno del suo stesso partito, con un gigantesco conflitto di interesse.
A muovere le fila del giro di affari illecito a Reggio Emilia sarebbero sempre gli stessi individui, senza dimenticare che tra le persone arrestate per lo scandalo dei bambini tolti dai genitori a Reggio Emilia appare Federica Anghinolfi, che, secondo gli inquirenti, è uno degli elementi di spicco della rete degli affidi illeciti. Federica Anghinolfi è conosciuta attivista LGBT e paladina della genitorialità gay e dell’affido alle coppie omosessuali. Basta una veloce ricerca per scoprire le sue numerose partecipazioni a numerosi convegni sul tema, come quello dello scorso maggio 2018 a Mantova dal titolo «AffidarSI: uno sguardo accogliente verso l’affido LGBT». Ce n’è abbastanza da far venire il sospetto che dietro questi scandali ci fosse il movente Lgbt, tanto caro alla sinistra, che quando vuole mettere la polvere sotto il tappeto fa nominare commissioni d’inchiesta fasulle…
Ed il pensiero corre subito alla fallimentare inchiesta sulle Banche fatta presiedere da Pierferdinando Casini, messo appositamente lì dal Pd per insabbiare tutto, premio un bel seggio sicuro a Bologna. E la Commisdione d’inchiesta si risolse in un’alzata di spalle, una pacca sulle spalle a Consob e Banca d’Italia, e tutto è rimasto com’è. Gli organi di vigilanza continuano a non controllare, i Cda delle banche continuano a saccheggiare e le banche continuano a fallire. Un’inutile spreco di soldi e tempo.
Adesso pero in gioco c’è qualcosa di drammaticamente importante: la vita di tanti bambini, e non possiamo permettere che tutto finisca in un porto di nebbie. Non tarda a far sentire il suo sdegno il capogruppo di Fratelli d’Italia Michele Facci.
“Il Pd- lamenta sui social- decide di escluderci completamente dalla sua conduzione, scegliendo in tutto e per tutto la composizione dell’ufficio di presidenza. Un altro maldestro tentativo di silenziare le opposizioni di destra, che da settimane invocano trasparenza e chiarezza sulle procedure degli affidi in Regione”. Ma “nonostante questa prevaricazione- assicura Facci- noi non ci arrendiamo, e su questa vicenda non cederemo un millimetro”.
Dura la dichiarazione della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “ Un paradosso! Il PD, dopo aver messo la censura sullo scandalo di Bibbiano, nomina in Emilia una commissione d’inchiesta presieduta da se stesso, pur avendo i propri esponenti coinvolti nello scandalo. Lo stesso M5S che chiedeva verita’, a livello locale vanta tra le sue fila un avvocato che ha rinunciato a ogni ruolo istituzionale per difendere una delle principali indagate. Una situazione talmente paradossale che farebbe quasi ridere, se di mezzo non ci fosse il dramma di tante famiglie”.