Si è tenuta il 5 luglio un’audizione congiunta delle Commissioni Esteri e Politiche dell’UE del Senato con Sviatlana Tsikhanouskaya, capo del Gabinetto Unito di Transizione della Bielorussia. “È una communis opinio che le elezioni presidenziali bielorusse dell’agosto 2020 siano state vinte da lei e non da un usurpatore tirannico e violento come Lukashenko. Senza i brogli e il conseguente esito elettorale – non riconosciuto dall’UE – oggi Tsikhanouskaya sarebbe alla Presidenza della Bielorussia e non in esilio forzato in Lituania”, ha affermato il Sen. Giulio Terzi (FdI).
“Dalla vergogna delle false elezioni all’arrivo nel Paese della milizia Wagner, l’atmosfera di terrore in cui vive il popolo bielorusso non ha fatto che peggiorare. Per questo dobbiamo ascoltare l’appello di Tsikhanouskaya e non dimenticare la Bielorussia” ha aggiunto.
E ancora: “Gli orrori in Ucraina non vanno visti separatamente dalla tragica realtà che sta colpendo la Bielorussia, dove non è in corso una guerra tradizionale, ma una guerra latente, subdola, terribile. Una guerra di sradicamento dell’identità di un popolo con la crescente russificazione che avviene addirittura attraverso la criminalizzazione della lingua nazionale, il bielorusso. Vi è molto da fare a livello parlamentare ed istituzionale ma non solo. In questo senso – ha concluso Terzi – un’iniziativa che possiamo già annunciare è la costituzione, giovedì 6 luglio, dell’intergruppo ‘Amici del Popolo Bielorusso’. Sono sicuro che sarà un importante strumento con cui potremo contribuire a mantenere vive l’attenzione e la solidarietà con Sviatlana Tsikhanouskaya e il popolo bielorusso.”