“La Commissione Elettorale Centrale della Bielorussia ha annunciato la data delle prossime ‘elezioni’ presidenziali: il 26 gennaio 2025. Le virgolette sono d’obbligo dato che Alexander Lukashenko, il dittatore al potere ininterrottamente dal 1994, ha subito dichiarato che si ricandiderà per estendere di altri cinque anni il suo mandato. Come già accaduto per gli appuntamenti elettorali passati, il socio bielorusso di Putin, corresponsabile dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, non avrà ostacolo alcuno poiché l’opposizione democratica guidata da Sviatlana Tsikhanouskaya è stata bandita e costretta all’esilio. Proprio Tsikhanouskaya sottolinea come tra i numerosi brogli ed irregolarità vi sia anche il divieto per i bielorussi all’estero di partecipare al voto. ‘Il dittatore – sottolinea la leader democratica – tratta i bielorussi esiliati come nemici, estendendo la repressione oltre la Bielorussia con minacce, negazione dei servizi consolari e processi in contumacia. Le ‘elezioni’ del 2025 in Bielorussia sono uno spettacolo messo in scena dal dittatore per aggrapparsi al potere in mezzo alle continue violazioni dei diritti umani. La comunità internazionale deve rifiutare questa farsa e continuare a spingere per un vero cambiamento democratico. Solo sforzi globali coordinati possono riportare la Bielorussia sulla strada della democrazia’.
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi, presidente della commissione Politiche Ue.