Birmingham, Imam spiega come lapidare una donna adultera. Ma in Italia la sinistra si chiude in un silenzio assordante

L'imam della Green Lane Mosque di Birmingham ha spiegato in un sermone la giusta tecnica per eseguire correttamente la lapidazione di una donna adultera, in maniera fredda e apatica, riducendo la donna ad un mero oggetto materiale che non merita alcun rispetto e considerazione.

Il , diventato virale, ha suscitato indignazione e scalpore, tanto da far ritirare i finanziamenti di due milioni di sterline destinati proprio alla Moschea dove l'imam Sheikh Zakaullah Saleem ha spiegato con dovizia di particolari tale aberrante procedura: “Bisogna scavare una buca abbastanza profonda, in modo che la terra ricopra la metà inferiore del corpo e le parti intime, così difendendo il senso del pudore dell'adultera, e a quel punto si possono cominciare a tirare le pietre”, e quando la donna la donna muore per lesioni sotto le pietre si può terminare l'operazione.

Questo è solo l'ultimo dei numerosi episodi che riguardano la Moschea di Birmingham, ben nota per il suo carattere estremista, all'interno della quale già in altre occasioni un imam aveva chiarito come, ad esempio, la donna dovesse appagare i bisogni sessuali del marito ogni qualvolta questo lo desideri, ammettendo e giustificando di fatto lo stupro domestico.

Il fatto che i concetti connessi ad una chiara ideologia integralista vengano diffusi senza alcuna limitazione non solo in Inghilterra, ma, drammaticamente, anche nel resto dell'Occidente e del mondo, è un chiaro campanello d'allarme di una situazione complessa e pericolosa a cui occorre rimediare prima che sia troppo tardi.

“Noi abbiamo il dovere di affermare che non c'è spazio per queste tendenze in Occidente e condannare ogni deriva in tal senso”, ha dichiarato Sara Kelany, deputato di Fratelli d'Italia. L'episodio di Birmingham deve “portarci a ragionare sulla preoccupante mancanza di integrazione, che porta anche le seconde e le terze generazioni a vivere in contesti in cui la legge dello Stato cede il passo alla Sharia”, ha aggiunto, facendo riferimento in particolar modo alle comunità islamiche che in Francia appaiono sempre più integraliste.

Davanti ad episodi del genere non si può e non si deve rimanere in silenzio, perché il dovere dello Stato e della società intera deve essere quello di salvaguardare ogni suo membro, soprattutto di fronte al rischio concreto del dilagarsi della violenza e dei soprusi. Eppure, non per tutti è cosi. “Il fatto che la sinistra e le femministe di casa nostra non si siano minimamente pronunciate, per il solito cortocircuito ideologico che in questi frangenti li porta ipocritamente a tacere per non apparire islamofobi. Anche stavolta da sinistra il silenzio è assordante”, ha sottolineato l'onorevole Kelany portando alla luce la non-preoccupazione delle opposizioni, che per salvaguardare una parte del proprio bacino elettorale preferiscono tacere e voltarsi dall'altra parte pur di non fare i conti con una realtà non conveniente.

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