“Con Bitcoin che ha superato quota 75mila euro, è importante trasmettere agli italiani la certezza che il legislatore adempie al mandato costituzionale secondo cui ‘la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme’. Per questo, insieme ad alcuni colleghi del mio gruppo, ho presentato due emendamenti all’articolo 4 del ddl bilancio, con l’obiettivo di parificare il trattamento fiscale delle cripto-attività a quello degli altri strumenti finanziari diversi dai titoli di Stato, e fare anche chiarezza sugli elementi normativi che negli ultimi anni avevano fatto discutere”. Lo dichiara Marcello Coppo, deputato di Fratelli d’Italia e primo firmatario delle proposte di modifica. “Si tratta del risultato di un lavoro corale, frutto del coinvolgimento dei maggiori operatori del settore: ho voluto ascoltarli in prima persona in un’apposita riunione, dopo che l’ipotesi di innalzamento dell’aliquota sulle plusvalenze aveva fatto storcere il naso a molti”, prosegue l’esponente di FdI. “Alla luce del recente rally di mercato spinto dalle posizioni e dal successo del duo Trump-Musk, puntiamo a riaprire i termini per una rivalutazione versando un’imposta sostitutiva del 16% sul valore a inizio 2025, più alta di due punti rispetto a quella del 2023”, spiega ancora il deputato. “Insomma, proseguiamo sulla strada che il Governo Meloni aveva tracciato, ponendo l’Italia all’avanguardia europea nella regolazione del comparto. Ringrazio chiunque voglia unirsi a noi in questo sforzo complesso ma ragionevole e necessario, a sostegno della competitività del mercato dei capitali e dell’innovazione tecnologica”, conclude Coppo. All’incontro con l’on. Coppo avevano partecipato Ferdinando Ametrano e Michele Mandelli (CheckSig), Christian Miccoli (Conio), Gianluigi Guida (Binance Italia), Andrea Ferrero e Lorenzo Palombi (Young Platform).
