Bolzano. Urzì (FdI), chiederemo a ministero verifica compatibilità con ruolo insegnante

“Non è normale per un qualunque cittadino insultare Giorgia Meloni con slogan violenti sulla pubblica via, imbrattando il patrimonio pubblico, non è normale, anzi è pericoloso ed inaccettabile che lo si faccia incappucciati, con armi e taser in tasca”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì capogruppo in Commissione Affari Costituzionali in merito alla vicenda dell’insegnante denunciato dai Carabinieri di Bolzano per deturpamento e imbrattamento di cose altrui, detenzione e porto abusivo di armi. “Attiveremo ogni misura utile presso il ministero dell’istruzione perché questo dipendente di una delle più alte e nobili categorie della pubblica amministrazione, quella dei docenti, sia sottoposto ad ogni valutazione di compatibilità del suo ruolo di educatore con quello attestato, da quanto si apprende, nel corso di un’indagine blitz da parte dei carabinieri. Personalità di questo tipo non possono avere il diritto di insegnare nelle scuole. Si ricorderà come negli scorsi mesi, gruppi di estrema sinistra avevano inscenato manifestazioni contro l’inclusione per la prima volta nella storia di Fratelli d’Italia nell’amministrazione provinciale di Bolzano al grido di No Excuses (non avete giustificazione, per tollerarlo, ndr). Il clima da allora è rimasto surriscaldato”, conclude.

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