Il 6 luglio 2025 Sergio Ramelli avrebbe compiuto sessantanove anni. Un compleanno importante, un traguardo di vita che sicuramente avrebbe celebrato con una grande festa se, quando aveva appena 18 anni, non avesse incontrato la violenza di sinistra. Una violenza ideologica che armò, nel marzo 1975, le mani dei componenti del commando di Avanguardia operaia che lo aspettò sotto casa impugnando le famigerate chiavi inglesi Hazet 36, con le quali Sergio venne ripetutamente colpito alla testa. Trascorse 47 giorni in ospedale e poi, il 29 aprile, chiuse gli occhi per sempre.
Quella festa che non avrà, tutti coloro che vogliono possono in qualche modo comunque regalargliela. E’ questa l’idea di base della proposta promossa da sergioramelli.it, il sito internet che racconta la storia del giovane militante del Fronte della Gioventù di Milano e raccoglie documentazione, testimonianze ed iniziative dedicate a Sergio.
Nel giorno del suo compleanno, nel 2025 come da diversi anni a questa parte, “ricordiamoci di lui portando un fiore dove fu ucciso o dove è sepolto, oppure in una delle ventiquattro città che gli hanno intitolato un luogo pubblico” si legge nella pagina “Tanti auguri Sergio”, in cui sono elencati i siti (vie, giardini, belvedere, lungomare, ecc.) che, in tutta Italia, sono stati dedicati a Ramelli.
Già negli anni scorsi, come mostrano le molte fotografie presenti sul sito, sono stati in tanti a dedicare un pensiero ed un colorato omaggio floreale a quel ragazzo dai capelli lunghi che morì da innocente solo per aver creduto fino in fondo nei suoi ideali.
L’augurio è che ance quest’anno, in sempre più città (non solo quelle che hanno pubbliche intestazioni a Ramelli), ci siano tanti cuori liberi che vogliano ricordare Sergio. Il nostro invito, rivolto anche a chi non potrà presenziare ad alcuna iniziativa, è quello di rivolgere comunque un pensiero a quel coraggioso ragazzo, che è e resterà sempre un simbolo di libertà e stimolo a fare sempre di più e di meglio per la nostra Italia.