Ad aprire il Business Forum Italia-Libia a Tripoli, è stato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’evento, che non si svolgeva da 10 anni, è stato ripristinato dalla stessa Premier, che si dice ‘’fiera e orgogliosa’’ di aver riportato uno spazio destinato al dialogo delle comunità imprenditoriali. Tra gli obiettivi della missione a Tripoli di Giorgia Meloni, c’è il rilancio della cooperazione economica, la collaborazione nella gestione dei migranti e nell’attuazione del Piano Mattei.
All’iniziativa, inaugurata dagli interventi di Meloni e del primo ministro libico Dbeibeh, hanno preso parte oltre 200 imprese italiane. Il Forum imprenditoriale italiano-libico, articolato in sessioni plenarie dedicate al contesto economico e produttivo italiano e libico, tavoli settoriali per energia, pesca e agroindustria, sanità e farmaceutica, infrastrutture e design, una sessione con un focus particolare sulla formazione universitaria e tecnica e incontri business to business, avrà luogo oggi e domani, nella capitale libica. Un momento di confronto, che rappresenta un importante passo avanti verso la cooperazione strategica tra i due Paesi. Nel suo intervento Meloni, ha sottolineato quanto il governo italiano sia vicino alla Libia e al suo popolo, in questa nuova fase di sviluppo, ribadendo anche quanto i destini delle due Nazioni, siano intrecciati.
Si apre una nuova fase di relazioni commerciali con la Libia: “L’Italia come ponte strategico verso il mercato dell’energia”
La Libia, rappresenta infatti per l’Italia, un partner economico di prima grandezza, ha ricordato Meloni, ” le nostre ottime relazioni commerciali ne sono la testimonianza. Parlano da soli i dati dell’interscambio: nel triennio 2020-23 i flussi commerciali bilaterali sono più che triplicati, passando 2,6 a 9,1 miliardi di euro. Nel primo semestre del 2024, l’interscambio è aumentato”. E ancora, il tema dell’energia ha un ruolo centrale in questa cooperazione: “l’Italia, sottolinea Giorgia Meloni, ‘’è il principale importatore della Libia, il terzo esportatore e il primo investitore nel settore energetico”, prosegue la presidente del Consiglio, sottolineando quanto l’Italia sia per la Libia una via privilegiata d’accesso a uno dei più grandi mercati energetici del mondo, quello europeo, fatto di 500 milioni di consumatori. Siamo di fatto un ponte naturale tra l’Europa, il Mediterraneo allargato e l’Africa e il Medioriente e questo ci offre una doppia opportunità: lavorare per diventare uno snodo dei flussi energetici, un hub di produzione e distribuzione ed essere così il perno di collegamento di nuove interconnessioni che devono essere infrastrutturali ed economiche”. Serve un salto di qualità e l’impegno dell’Esecutivo Meloni per la ricostruzione a Tripoli, è massimo, in una fase nuova e decisiva: “Sono qui per ribadire la volontà del governo italiano essere al fianco della Libia e del suo popolo in questa nuova fase di sviluppo”. Ha detto il Premier.
Da gennaio poi, torneranno i voli Ita-Airways , tra Italia e Libia. ‘’Sono fiera di annunciare che la compagnia Ita- Airways tornerà a collegare le nostre due nazioni dal gennaio 2025. E sono fiera che l’Italia sia stata la prima nazione occidentale a cancellare il parere negativo sui viaggi d’affari in Libia”. Ha affermato con soddisfazione, Giorgia Meloni.
La Libia un partner strategico per l’Italia nella lotta all’immigrazione clandestina
La collaborazione con la Libia non si limita agli scambi commerciali ma si estende alla sicurezza dei confini e alla gestione delle migrazioni. ‘’Insieme al lavoro che facciamo per combattere
l’immigrazione illegale di massa e per garantire il diritto a non dover emigrare, ossia favorire crescita e sviluppo, è fondamentale favorire i canali di migrazione legale”, ha detto ancora Meloni. ”Il Governo italiano ha portato avanti un decreto flussi triennale per 450mila ingressi, per favorire la migrazione legale. Ma sono meccanismi che funzionano solo se i sistemi produttivi delle due nazioni che stanno cooperando si parlano, se a monte sono sistemi collegati, se c’è incontro fra domanda e offerta di lavoro e se c’è un lavoro di formazione”. Lo ha detto Meloni, ribadendo l’importanza di un approccio bilaterale per il contrasto dell’immigrazione clandestina e il traffico degli esseri umani.’’ La Libia, in questo ambito, rappresenta un partner strategico per l’Italia. Il Governo Meloni ha così espresso la volontà di supportare le autorità libiche, per migliorare la sicurezza e garantire controlli più efficaci lungo le rotte migratorie.