Oggi-19 ottobre- si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto di riqualificazione e ristrutturazione dell’ex centro sportivo Delphinia a Caivano, nel napoletano, a cui hanno partecipato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano, il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, il Commissario di Governo per Caivano Fabio Ciciliano e i vertici di Sport e Salute S.p.A.
“Lo Stato è presente e aiuta la comunità a rigenerarsi”, ha detto il ministro dello Sport Abodi.
“Caivano sarà un luogo che deve andare oltre il simbolo, noi aggrediamo l’abbandono sociale e lo affrontiamo a fronte di fatti di cronaca che si sono ripetuti per 15 anni. Siamo in grado di cambiare la condizione generale di quella comunità. Lo Stato è presente, risponde e mette una comunità in grado di rigenerarsi”, ha proseguito.
Con questa nuova azione si affronta e aggredisce soprattutto l’abbandono sociale e la criminalità, grazie ad uno Stato che torna con una presenza più struttura e sistematica, perché “la legalità è una priorità assoluta ma insieme c’è il tema della convivenza sociale e delle opportunità”.
Il recupero di Delphinia fornisce un segnale concreto e tangibile, perché sarà in quella struttura che “si incontreranno sport, cultura, istruzione e servizi sociali”.
Il recupero – ha assicurato Abodi – sarà completato entro la fine della primavera del prossimo anno.
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche il commissario di Governo per Caivano Fabio Ciciliano, che ha spiegato: “La riqualificazione sarà anche energetica, con pannelli fotovoltaici. E quando sarà completata, il centro sarà capace di dare alla collettività 200 kilowatt di potenza, a fronte di un consumo di 80 kilowatt che aveva quando era aperto. Così si garantirà a 35 famiglie di Caivano un’autonomia energetica per l’equivalenza dei consumi”. Il commissario ha anche sottolineato che “la contribuzione contemporanea di più attori in gioco per raggiungere l’obiettivo: l’Esercito ha svolto in maniera tempestiva e con grandissima qualità un’azione di bonifica chirurgica, e i carabinieri e la Forestale stanno riqualificando il boschetto. Più veloce di così non era possibile fare”.
Infine, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha voluto evidenziare alcuni aspetti contenuti nella legge di conversione del decreto, in cui si immagina di inserire alcune disposizioni suggerite da operatori territorio e da chi lo conosce. “Una pratica abbastanza diffusa è la cosiddetta ‘stesa’, cioè il procedere in armi sparando. Finora questo tipo di comportamento era una aggravante di altri reati mentre immaginiamo che diventi un delitto autonomo”, ha preannunciato.
Riqualificazione di Caivano segnale concreto dell’impegno del Governo Meloni
Il progetto presentato oggi in conferenza stampa si inserisce in un contesto più ampio costellato da numerose iniziative volute dal Governo Meloni per riqualificare la zona di Caivano, dove soprattutto di recente si sono verificati fatti di cronaca connotati da violenza e criminalità. Questa è solo la prima delle azioni che seguiranno e porteranno al rinnovo di numerose altre zone del paese, ad ora disagiate e spesso dimenticate dalle istituzioni.
La riqualificazione di Caivano sta proseguendo a regime spedito, dal blitz notturno che ha portato in carcere i nove ragazzi autori delle ripetute violenze ai danni delle due cuginette di 10 e 12 anni avvenute in estate e denunciate in seguito, fino al protocollo sottoscritto per l’istituto comprensivo del Parco Verde, che prevede tra l’altro summer camp, laboratori, e una biblioteca/mediateca.
Ci si è mossi poi anche a livello normativo, proprio con il cosiddetto Dl Caivano, del 15 settembre 2023, recante “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale”.
Come promesso dal Presidente del Consiglio in occasione della sua visita a Caivano, i frutti del lavoro del governo si stanno vedendo e stanno sbocciando in tempi record. Ancora una volta, il Governo Meloni conferma di essere dalla parte dei cittadini, soprattutto quelli più fragili e in difficoltà, e si adopera per arrivare ad un risultato visibile, che possa portare anche le zone e le comunità più difficili ad una rinascita sociale, culturale ed economica.