“Le minacce alla premier Meloni, alla vigilia del suo sopralluogo a Caivano, sono il frutto di un abbandono di quel territorio da parte dello Stato. La visita del Presidente del Consiglio intende proprio lanciare un segnale preciso in questo senso, d’ora in avanti non sarà più la Camorra a dettare legge, è giunta l’ora di dichiarare guerra al crimine organizzato e la presenza di domani intende proprio sancire questo principio. Chi pensa che le minacce ci spaventino ha capito malissimo, piuttosto fossi nei panni dei camorristi temerei per la loro sorte futura perché per loro, in Campania come altrove, non ci sarà più un domani”.
Lo dichiara il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia in Senato, Raffaele Speranzon.