“Vita in fabbrica. Calalzo di Cadore 1970-2006”: questo il titolo del libro che raccoglie le testimonianze di chi ha lavorato negli ultimi trent’anni di attività dello stabilimento Safilo di Calalzo di Cadore e che sarà presentato martedì 23 luglio al Senato (inizio ore 11.00 in Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama).
Assieme al neo-sindaco di Calalzo di Cadore Luca Fanton e al curatore dell’opera Pier Mario Fop, interverranno gli autori Angelo De Marchi, Giovanna Fornasier, Angelo Da Col,
Ernesto Da Deppo, Roberto Scottà, Ines Smaniotto, oltre alla direttrice del Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore Daniela Zambelli.
Ad aprire e chiudere i lavori, il promotore dell’iniziativa a Roma, il senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare e per quindici anni fino alle recenti elezioni amministrative sindaco di Calalzo di Cadore: “La Safilo a Calalzo rappresenta la pietra miliare dell’occhialeria cadorina e del distretto dell’occhialeria bellunese; è un pezzo fondamentale nella storia dell’intera economia nazionale, e in questo volume si raccontano i suoi ultimi trent’anni di attività calaltina, prima della chiusura e del trasloco a Longarone. Non solo: è anche uno dei tasselli dell’Ecomuseo delle Terre dell’Occhiale nato grazie ad un contributo di Fondazione Cariverona e che vede coordinate dal Museo dell’Occhiale le più importanti realtà economiche del territorio, iniziativa che come amministrazione decidemmo di patrocinare per la sua valenza turistica e per la riscoperta e valorizzazione di uno dei luoghi simbolo della nascita e crescita del distretto dell’occhialeria. La storia dell’occhiale cadorina, bellunese e italiana passa da Calalzo di Cadore e credo che non ci sia modo migliore per onorarla che ricordarla in uno dei luoghi più importanti delle istituzioni nazionali, Palazzo Madama”.