Camera: Trancassini (FdI), con società in house stabilizziamo 350 lavoratori

Siamo doverosamente intervenuti dove non era mai stato fatto

“Quando noi abbiamo iniziato il percorso per la creazione della società in house, non abbiamo rivelato il terzo segreto di Fatima, abbiamo detto una cosa che era nota a tutti e cioè che i servizi erano scadenti e soprattutto che il personale era precario, le centinaia di persone precarie che lavorano all’interno della Camera avevano in molti casi stipendi da fame. Abbiamo detto una cosa nota a chi siede in questi banchi da più legislature e quindi siamo doverosamente intervenuti lì dove non era intervenuto nessuno, perché su questa storia c’era stato il silenzio complice, il voltarsi dall’altra parte di intere legislature”.

Lo ha detto il Questore della Camera, Paolo Trancassini, intervenendo in Aula in replica al seguito della discussione congiunta sul conto consuntivo 2023 e sul progetto di bilancio 2024. “Ora io invito – incalza Trancassini – quei pochi che sono qui, soprattutto nei banchi dell’opposizione del M5s o del Pd che si sono espressi contrari, a dirci che tra un contratto a tempo determinato con una cooperativa e un contratto a tempo indeterminato con una società al 100% capitale della Camera scegliereste di stare in cooperativa. Perché è assurdo non considerare questo aspetto: noi stabilizziamo dal primo settembre circa 350 lavoratori sottopagati fino a ieri. Come si può essere contrari a tutto questo è veramente un paradosso e questo noi lo abbiamo fatto all’interno dei parametri studiati da una società di revisione e in quei parametri siamo rimasti” ha spiegato Trancassini.

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