Camera: Trancassini, prove di campo largo Pd-M5S in difesa delle coop

“Esprimo soddisfazione per la delibera dell’Ufficio di Presidenza che oggi ha dato mandato al Collegio dei Questori di predisporre gli atti necessari alla costituzione di una società in house, interamente posseduta dalla Camera dei deputati, cui affidare i servizi relativi alle attività di ristorazione, pulizie, guardaroba, gestione dei parcheggi, facchinaggio e di supporto esecutivo alla gestione operativa”. Lo dichiara in una nota il Questore anziano della Camera dei Deputati, Paolo Trancassini. “Sono invece stato molto sorpreso – prosegue – dalla contrarietà del Pd e del M5S all’avvio della costituzione della società in house per internalizzare circa 350 dipendenti. Dopo 7 mesi di studio affidati ad una primaria società di revisione come EY e dopo tutti gli approfondimenti svolti dai dirigenti e dai funzionari della Camera, si è dimostrato che grazie al risparmio (stimato da EY in circa 1 milione e 400 mila euro e derivato dal fatto che la società in house non deve fare profitti), si possono ottimizzare i servizi, ridurre i costi e aumentare le retribuzioni di questi lavoratori che, in molti casi, hanno buste paga di poche centinaia di euro. Avviando l’iter per la costituzione di questa società sono state quindi revocate le gare d’appalto di questi servizi. Una revoca che penalizzerebbe il mondo delle cooperative su cui probabilmente Pd e M5S hanno trovato la convergenza per una loro difesa” conclude Trancassini.

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