“Le strumentalizzazioni del collega Vaccari sono ancora una volta destituite di fondamento, anche nel caso della polemica ordita sul tema della coltivazione della canapa. Il suo ruolo imporrebbe una conoscenza della materia su cui si è pronunciato, attaccando come al solito il governo, ma dalle accuse formulate si evince la pretestuosità delle stesse o peggio ancora la mancata conoscenza dell’argomento. Nel caso l’onorevole l’onorevole Vaccari volesse liberarsi dall’abitudine a diffondere esclusivamente verità di comodo, gli potrà essere utile sapere che, come da legge 242 del 2016, la coltivazione delle varietà di canapa di cui all’articolo 1, comma 2, è consentita senza necessità di autorizzazione. Dalla materia prima, poi, è consentito derivarne ogni tipo di lavorato o semi-lavorato. Altri usi come l’estrazione di principi attivi o destinazioni d’uso a scopo farmaceutico possono essere fatte solo tramite specifiche autorizzazioni del ministero della Salute e dell’Aifa, come si fa già da diversi anni, in collaborazione con questo ministero. In aggiunta vorrei ricordare al collega Vaccari che il Masaf, in accordo con le associazioni di settore, sta per redigendo un piano di settore, frutto di quasi 3 anni di lavoro del tavolo di filiera della canapa, da portare in conferenza Stato-Regioni. Se la polemica sollevata dovesse nascondere il tentativo di aprire alla legalizzazione della cannabis, tale tentativo è destinato ad andare in fumo”.
Lo dichiara il deputato campano Marco Cerreto, capogruppo in Commissione Agricoltura per Fratelli d’Italia.