Cangiano (FdI): il 27 Gennaio sia memoria ma sia anche monito contro l’indifferenza

«Oggi ricorre la Giornata della Memoria. Quella memoria che forse abbiamo perso se a distanza di 80 anni dalla più grande tragedia che il mondo contemporaneo ha vissuto, continuano a passarci davanti agli occhi scene di guerra, immagini di morti innocenti, devastazioni e distruzioni. Viviamo un contesto storico preoccupante, con troppi conflitti aperti che non rendono giustizia ai milioni di vittime della Shoah e delle Seconda Guerra Mondiale. Che non rendono giustizia a ciò che avremmo dovuto imparare affinché non succedesse mai più. In un giorno in cui spesso l’opinione pubblica si divide e rincorre assurde ed inutili posizioni ideologiche, il mio appello è all’unanimità della condanna per quanto successo 80 anni fa: uno sterminio senza alcuna logica e senza alcuna possibilità di comprensione o giustificazione. Uno sterminio che non bisogna mai correre il rischio di minimizzare o di negare. Uno sterminio che deve essere monito per guidarci a non essere indifferenti, a non voltare lo sguardo rispetto a ciò che sta succedendo nel resto del mondo. Che deve essere non solo ricordato in una singola occorrenza ma che deve essere raccontato e spiegato. Perché possa essere sempre la testimonianza più forte di quanto possa essere profondo il baratro in cui l’umanità può sprofondare se non impara dalle tragedie che ci hanno preceduti. Per non dimenticare. Ma anche perché non accada mai più».

Lo dichiara Gimmi Cangiano, deputato casertano e componente della Commissione Istruzione e Cultura alla Camera.

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