“Pensare che anche il costituzionalmente riconosciuto diritto allo studio e all’istruzione possa diventare terreno di ‘provocazione politica’, è inconcepibile. Veicolare ad una mozione sul diritto allo studio l’ostruzionismo politico verso questo Governo, non è un atteggiamento costruttivo. Ed è questo il motivo per cui abbiamo risposto con una nostra mozione di maggioranza, perché impegnarci a difendere la scuola, non ci spaventa. Per noi la scuola è infatti una priorità sin dall’insediamento. Sia nella sua fruibilità che nell’opportunità di crescere cittadini autonomi e consapevoli. Lo abbiamo dimostrato attraverso innumerevoli linee di investimenti finalizzati a ridurre divari e dispersione e ad avvicinare gli alunni alla scuola anche al di là del contesto scolastico. Lo abbiamo dimostrato garantendo inclusione, integrazione, sostegni economici, dialogo con gli alunni ed attenzione alle loro esigenze. Lo abbiamo dimostrato ascoltando i docenti, valorizzandoli e fornendo loro gli strumenti per essere sempre più al passo con i tempi di una scuola che cambia. Lo abbiamo dimostrato accogliendo le richieste delle famiglie, sostenendole, garantendo tempo pieno con le mense e continuità didattica per gli alunni più fragili. Che ancora una volta non ci venga riconosciuto il lavoro svolto, non ci fermerà. Anzi. Continueremo su questa strada, così come illustrato proprio nella mozione che ho potuto illustrare in Parlamento. Lo dobbiamo ai nostri figli, al loro presente e al loro futuro”
Lo dichiara Gimmi Cangiano, di Fratelli d’Italia, componente della Commissione Istruzione alla Camera.