Temi del settore lattiero-caseario e agroalimentare in generale sotto le lente nella serata di ieri – giovedì 5 giugno – in Cansiglio, all’assemblea del centro caseario e agrituristico dell’altipiano Tambre-Spert-Cansiglio Bio Cansiglio.
A raccontare la visione e le azioni dell’Italia in questi campi è stato il senatore bellunese di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare: “Il Governo Meloni in due anni ha messo 11 miliardi di euro nel settore agricolo, lo stanziamento più alto nella storia repubblicana anche al netto degli stanziamenti PNRR; non dimentichiamo poi le agevolazioni sul gasolio agricolo, che per le casse dello Stato significano un ulteriore miliardo di euro all’anno.
C’è poi la questione del costo delle materie prime, che rispondono a logiche di mercato ma anche di geo-politica: pensiamo alla forza che ha la Russia grazie alla possibilità di vendere a prezzi più che competitivi il suo grano, mettendo in difficoltà i produttori europei. La strada deve essere quindi quella della qualità: è evidente che bisogna puntare sui prodotti di qualità perchè sul “banale” fronte dei costi bassi la partita non si può vincere, in un mercato aperto al mondo dove però arrivano prodotti da stati che risparmiano in maniera feroce sulla sicurezza, sui diritti dei lavoratori, sulla qualità delle loro produzioni. Dobbiamo contrastare le contraddizioni che arrivano da certi settori pseudo-ambientalisti: come possiamo dire che il lupo va contrastato con i cani da guardiania e poi criticare la gestione dei cani da guardiania da parte dei pastori? Come dovremmo difendere gli animali, il lavoro, la produzione? Produrre in montagna costa fatica, ma altrettanta fatica costa difendere le nostre produzioni: dobbiamo raccontare al meglio il nostro lavoro, perché la semplice battaglia sul prezzo per i territori montani non è affrontabile.
Qualità, quindi, e sicurezza, un costo che è un investimento a beneficio della nostra e di tutte le aziende; il mio impegno a Roma è quello che spendo anche sul nostro territorio, ossia quello di mettermi a disposizione del settore primario per raccogliere proposte e criticità e portarle sul tavolo di discussione nazionale, con l’obbiettivo di arrivare a una soluzione che tuteli e valorizzi le nostre imprese, le nostre produzioni, la nostra storia”.