Le 334 firme raccolte, inviate via Pec in data 18 Aprile 2019, riguardavano la vendita di un complesso immobiliare in via Scatena annunciata dal Comune di Capannori in data 12 Marzo 2019. La petizione sollevava alcuni dubbi circa il “basso impatto ambientale” che, secondo Menesini tale stabilimento avrebbe,in quanto si andrebbero a rimuovere gli inchiostri a base chimica dalle componenti plastiche e dal polietilene tramite il ricorso a particolari procedure e componenti chimici. Ancora, tramite il Comitato, le 334 persone sollevavano dubbi circa la provenienza del prodotto e la pericolosità di tale nuovo stabilimento in prossimità di nuclei abitativi.
A tal proposito, citando il RD 27/07/1934 n.1265, art.16 (“Le manifatture o fabbriche che producono o possono produrre vapori, gas o altre esalazioni che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute degli abitanti, devono essere isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni, ed esigono speciali cautele per l’incolumità del vicinato”), il Comitato chiedeva un incontro pubblico con il Comune di Capannori e con i tecnici della Selene al fine di illustrare nei dettagli il processo produttivo e le fasi di lavorazione dei materiali e chiedeva che, alla nuova struttura, fosse trovata una soluzione più adeguata.
La risposta? Assente, almeno da parte dell’amministrazione capannorese. Mentre l’Ufficio Protocollo del Comune di Lucca non ha tardato a protocollare i documenti inviati dal Comitato stesso, dal Comune di Capannori non è arrivata nessuna risposta. Silenzio totale. Imbarazzante.
Tanto che, dopo due mesi e mezzo circa dal quel 18 Aprile, i 334 abitanti ed il Comitato ci hanno contattato per farci notare il silenzio tombale dell’amministrazione Menesini e per metterci a conoscenza della situazione.
Ancora una volta, quindi, siamo qui a chiedere al Sindaco Menesini che onori il suo “uno per tutti”, convocando un’assemblea pubblica o, perché no, un consiglio comunale straordinario dove si dedichi ampio spazio alla questione.
Oppure, ancora una volta, vogliamo intendere quel “tutti” con una serie infinita di asterischi che specificano che, in realtà, proprio di “tutti” non si parla?
Matteo Petrini, consigliere comunale FdI Capannori