Capannori (Lu) – Nell’ottobre 2013 la giunta Del Ghingaro, con Menesini allora vice-sindaco, annunciò di aver ricevuto un finanziamento di ben 45.000 Euro per la realizzazione di 6 punti di ricarica per bici a pedalata assistita, i quali sarebbero stati posizionati in punti strategici del territorio individuati nella Piazza Aldo Moro, nella Scuola secondaria di Capannori, Artemisia, nella Scuola secondaria di San Leonardo in Treponzio, in quella di Camigliano e in un punto non ben definito a Lammari. Secondo tale progetto, ogni cittadino avrebbe potuto ricaricare il proprio mezzo tramite una card magnetica emessa dal Comune stesso e ritirabile presso l’URP.
Dopo nemmeno un anno di distanza, nell’agosto 2014, la giunta Menesini annunciava la fine dei lavori d’installazione delle colonnine, mentre nel 2015 il sindaco annunciò l’acquisto di sei biciclette a pedalata assistita per i Vigili urbani e dipendenti comunali.
Nel 2016, ancora, si legge che il comune “avrà in dotazione 10 biciclette a pedalata assistita”, di cui 5 collocate ad Artemisia per permettere ad “alcuni studenti di recarsi al liceo scientifico Majorana di Capannori”. Sempre nel 2016, addirittura, il Comune emetteva un comunicato in cui si pubblicizzava l’installazione gratuita di due nuove pensiline di cui una ad Artemisia (ancora?) e una presso l’Ufficio informazioni turistiche a Vorno. Le due pensiline, per la cronaca, sono poi state installate all’ostello Salana di via del Casalino.
Ad oggi, fine agosto 2019, alcuni di questi punti risultano spenti e inutilizzati. Ciò che è stato fatto in sei anni, in poche parole, è stato accedere al finanziamento e poco (o nulla) più. Le nuove pensiline infatti non ospitano nessuna bicicletta (bici speciali che avrebbero dovuto fungere anche da “centralina di rilevamento mobile”), il computer che dovrebbe gestire il tutto risulta fuori uso e per finire tali postazioni vengono usate in maniera del tutto differente: come parcheggio coperto ad Artemisia e come deposito di rifiuti all’ostello di Capannori.
La percezione, confermata da molti capannoresi, è che tali biciclette siano inoltre ferme e inutilizzate.
Ciò che intendiamo chiedere all’attuale amministrazione è: quante card sono state emesse dal 2014? Quanti i chilometri percorsi da dipendenti comunali e Polizia Municipale con le bici acquistate nel 2015? E, per finire, quando entreranno in funzione le nuove postazioni?
Matteo Petrini, Consigliere comunale Capannori