“L’esito dell’operazione di contrasto al caporalato, raggiunto brillantemente dai carabinieri del comando di Livorno, ai quali va il nostro plauso, rappresenta in modo paradigmatico l’obiettivo che il governo, e il ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste, si sono posti fin dall’insediamento: combattere prioritariamente lo sfruttamento dei lavoratori nel settore agricolo. Assicurare alla giustizia coloro che sfruttano, fino a rendere schiave, le persone e azzerare l’odioso reato del caporalato, sono per il governo traguardi da raggiungere senza mai abbassare la guardia. I numeri di quest’ultima operazione, parlano, purtroppo, da soli: erano quasi 70 le persone sfruttate, alle quali spettavano pochi centesimi per un’ora di lavoro, e 10 persone sono state arrestate. Grazie al decreto interministeriale sulla ‘condizionalità sociale’, a firma di Francesco Lollobrigida pochi giorni dopo la sua nomina a ministro dell’Agricoltura, la lotta alla piaga del caporalato ha avuto un ulteriore ed efficace strumento in forze agli inquirenti e alle donne e agli uomini a lavoro costantemente per il ripristino della legalità e della giustizia sociale”.
Lo scrive, in una nota, il deputato e membro della commissione Agricoltura di Fratelli d’Italia Chiara la Porta.