“Siamo soddisfatti che sia stata accertata la verità sui fatti che avvennero a marzo del 2020 nel carcere di Modena, dove 9 detenuti sono deceduti per l’assunzione di sostanze stupefacenti sottratte dalla farmacia e non per violenze esercitate nei loro confronti, così come confermato dal Procuratore Generale della Cassazione, Giovanni Salvi. È stata restituita la meritata dignità a tutti gli uomini della Polizia Penitenziaria e al lavoro che giornalmente svolgono tra numerose difficoltà. Speriamo che con oggi si ponga fine una volta per tutte ai continui attacchi infondati a cui è sottoposto il Corpo, mai difeso dal ministro della Giustizia Bonafede che ha fatto mancare il supporto che meritano le nostre donne e i nostri uomini dello Stato”.
Lo dichiarano in una nota Emanuele Prisco e Andrea Delmastro, deputati di Fratelli d’Italia.