“Il ministro Bellanova intervenga a difesa dell’apicoltura italiana. Il miele cinese adulterato rischia di distruggere la produzione di qualità italiana, tramite i consueti metodi con i quali la Cina è abituata ad aggredire la concorrenza rispettosa le regole. Miele senza api miscelato con quello naturale e venduto a prezzi fuori mercato per fare fuori i produttori italiani che lavorano onestamente e producono miele di qualità. Una situazione intollerabile alla quale occorre mettere rimedio immediatamente, prima che la concorrenza sleale spazzi via i nostri apicoltori. Il Governo deve impegnare gli organismi europei di tutela dalle frodi alimentari affinché il “falso” miele cinese venga segnalato come tale attraverso adeguati controlli delle importazioni dalla Cina e un sistema di etichettatura che metta in guardia i consumatori riguardo al prodotto che si sta acquistando”.