“Il cashback è una vergogna morale, una misura modaiola e ideologica che deve essere cancellata per destinare i 5 miliardi del suo fondo ai ristori”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Daniela Santanché.
“Nel corso del 2020 – sottolinea Santanché – hanno chiuso 300mila imprese a causa di una gestione della pandemia fatta solo di chiusure. Si è registrato un calo di 423 miliardi di fatturato a fronte di contributi a fondo perduto pari a 11 miliardi. Siamo alla follia di un governo definito dei migliori ma che agisce in continuità con quello giallorosso dei peggiori”.
“Se il governo non cambia passo la manifestazione di ieri a Montecitorio non sarà l’ultima cui abbiamo assistito – sottolinea Santanché – una manifestazione fatta non da professionisti della protesta ma da persone che hanno bisogno di risposte, Partite Iva, commercianti, ristoratori che in un anno hanno visto vanificarsi i sogni di una vita”.
“Il cashback – conclude Santanché – rappresenta la peggior vergogna morale di questo governo, ne chiediamo la cancellazione e la destinazione del fondo di 5 miliardi al sostegno alle imprese e chi non voterà la nostra mozione in tal senso se ne dovrà assumere la responsabilità davanti al popolo”.