“La cittadinanza italiana concessa ad Indi Gregory è un atto nobile del Governo italiano, che risponde tempestivamente al “no” di pochi giorni fa del tribunale britannico al trasferimento della piccola in Italia con un grosso “si” al diritto alla vita. Per il sistema sanitario inglese non è etico somministrare un intervento medico nel caso di malattie gravi e senza cure certe. Noi, invece, pensiamo che sia un diritto non negoziabile di ogni paziente poter disporre di tutti gli strumenti utili alla sua sopravvivenza, a maggior ragione se quel paziente da segnali di risposta, seppur molto flebili. Ci auguriamo che per Indi si apra uno spiraglio, come già è successo per Tafida Raqeeb, oggi viva, a dispetto dei pronostici dei medici inglesi, e in cura al Gaslini di Genova. Scegliere di poter vivere è sempre il miglior interesse di ogni bambino”.
Lo scrive in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, componente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani.