Pochi minuti fa Chico Forti è atterrato in Italia, a Pratica di Mare. L’ex velista e produttore televisivo detenuto nel carcere di Miami dal 1998, da quando è stato incolpato per l’omicidio di Dale Pile, è rientrato finalmente in Italia, dove potrà scontare gli ultimi anni della sua detenzione, potendo contare sull’appoggio della famiglia e sui benefici per la buona condotta previsti dalla legge italiana. Forti è stato assegnato al carcere di Montorio di Verona ma raggiungerà per qualche giorno quello di Rebibbia per motivazioni organizzative.
Successo del Governo Meloni
Il rientro di Chico Forti in Italia è un successo diplomatico del Governo Meloni che, dopo anni di promesse non mantenute da parte degli esecutivi precedenti, è riuscito con serietà a far valere la proposta italiana. Da non sottovalutare, infatti, è lo sforzo del governo per cercare una soluzione con la giustizia statunitense: se negli scorsi anni l’Italia era impegnata a “rincorrere” i grandi del mondo, ora la nostra Nazione può contare, grazie alla serietà del centrodestra, su una forte attrattiva che permette all’Italia di sedersi da pari ai tavoli di confronto internazionali. Non a caso, l’accordo trovato su Chico Forti tra Italia e Usa è stato considerato dall’amministrazione a stelle e strisce un modo per rinsaldare i rapporti diplomatici tra i due Paesi.
L’accoglienza di Giorgia Meloni
Ad accogliere Forti, giunto in Italia, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Chico Forti è tornato in Italia”, ha annunciato la premier su Facebook, dicendosi “fiera del lavoro del Governo italiano. Ci tengo a ringraziare – ha aggiunto – nuovamente la diplomazia italiana e le autorità degli Stati Uniti per la loro collaborazione”. Si tratta infatti dell’ennesima promessa mantenuta da Fratelli d’Italia, una battaglia che viene da lontano (nel 2021 Forti fu omaggiato con un premio ad Atreju) e che è stata combattuta in modo silente, senza clamori mediatici, spesso lontano dai riflettori, grazie al tacito lavoro degli organi diplomatici. Fonti di Palazzo Chigi parlano di un risultato “reso possibile grazie all’autorevolezza e alla riservatezza del Governo italiano che con il Dipartimento di Giustizia ha portato avanti un proficuo lavoro in stretta collaborazione con lo Stato della Florida e con il sostegno di tutte le Amministrazioni italiane coinvolte”. Da marzo, dal momento dell’annuncio da parte di Giorgia Meloni sull’imminente rientro di Forti, è partito l’iter che si è poi concluso “in tempi record“.
La solita sinistra becera, adesso Chico Forti è diventato un pericoloso delinquente: fate pace con il cervello, cari sinistrati!!
Accogliere un omicida condannato, come un capo di governo accoglie un capo di stato….. era il caso?????
Per esercitarsi abbiamo un sacco di ergastolani in casa a cui fare i complimenti!!!!!!
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