Il Piemonte ha bisogno di un governo che sostenga la crescita e gli investimenti, che rilanci il lavoro e i cantieri, che faccia crescere il territorio, che rilanci l’economia, che investa nelle infrastrutture, che venga incontro ai lavoratori vittime delle crisi aziendali e che combatta la disoccupazione. Non certo di un governicchio frutto di un accordo al ribasso, stretto tra soggetti che si detestano con il solo fine di tirare a campare ed evitare a tutti i costi di sottoporsi al giudizio degli italiani, come l’inciucio che uscirebbe da un eventuale patto tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle».
E’ molto preoccupata l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, esponente biellese di Fratelli d’Italia, assistendo ai recenti sviluppi della crisi di governo. «Un accordo di governo fra chi fino a ieri non perdeva occasione di insultarsi sui giornali e sui social creerebbe soltanto un “porto delle nebbie”, in cui sparirebbe ogni progetto di rilancio – spiega -. Ad esempio bloccare nuovamente la Tav rappresenterebbe un disastro per il Piemonte e per l’Italia».
Per Chiorino, «siamo di fronte a rischi gravissimi, alla prospettiva di un governo del “no”, messo in piedi soltanto per evitare che gli elettori possano mandare a casa chi oggi è incollato a poltrone e stipendi. Al contrario serve un governo forte, coeso, espressione di una maggioranza di centrodestra solida e con le idee chiare, con un programma incisivo, coraggioso e sovranista. L’esatto opposto di quanto pare delinearsi in queste ore, ovvero un “pastrocchio” tra chi rimedia magre figure a ogni tornata elettorale ma che, nonostante tutto, vuole governare attraverso manovre di palazzo, magari con la benedizione europea delle Merkel o dei Macron di turno».
«Per questo – conclude Chiorino – auspico, così come va dicendo con coerenza da settimane Giorgia Meloni – che il presidente Mattarella