È scomparsa Maria Perego, la mamma di Topo Gigio, creato assieme a suo marito Federico Caldura nel 1959.
Aveva messo in quel piccolo topo tanta tecnica, una mirabile consapevolezza artistica e innovazione nella gestione della marionetta. Ma sopra ogni cosa aveva dato al pupazzo più famoso d’Italia un’anima. Per quasi sessant’anni sulle esili mani di Maria hanno danzato due grandi orecchie di topo che ad ogni movenza regalavano emozioni e tenerezza, fantasia e delicatezza, sogni e realtà. L’italianissima risposta a Mickey Mouse, con la sua inconfondibile inflessione sorniona, mille volte ci ha chiesto di “strapazzarlo di coccole” e lo avremmo fatto se solo lo avessimo avuto al di qua dello schermo televisivo, perché Gigio ti entrava dritto nel cuore e ti convinceva a farsi amare. Ha sempre vibrato forte nel pupazzo tutta la personalità della sua creatrice, che ha saputo rendere Gigio un traguardo teatrale e televisivo unico nel suo genere.
D’improvviso, a 95 anni, Maria Perego se ne va, e ci lascia in eredità la sua creatura, un piccolo gigante, simbolo di un’Italia che sa imporsi nella tecnica, nell’arte, nel teatro e nella poesia e che, nonostante tutto, proprio come Gigio, non smette di rivolgere gli occhi al cielo e di sognare.
