Clientelismo sinistro. Emiliano firma assunzioni in campagna elettorale.

Mancano due giorni all’election day, all’interno di una tornata elettorale che potrà stravolgere ulteriormente gli equilibri di potere in alcune Regioni storicamente rosse, e le acque sono agitate in Puglia a causa di un episodio quantomeno censurabile che ha visto coinvolto il Presidente Michele Emiliano.

A pochi giorni dal voto, in una situazione favorevole al Centrodestra, il candidato del PD si è presentato nel Teatro Fusco di Taranto per procedere alla stipulazione di 220 contratti a tempo indeterminato con altrettanti lavoratori precari. La società interessata, la Sanità Service srl, è una società di diritto privato ma a partecipazione regionale.

L’azienda, proprio perché partecipata, avrebbe dovuto indire un concorso pubblico per procedere, poi, all’assunzione a tempo indeterminato dei fortunati vincitori. Ma, in ogni caso, al netto delle varie pratiche cui ci ha abituato la macchina politica nel tempo – sia evitabili che meno – mai si era assistito ad assunzioni fatte direttamente da un Presidente uscente.

Non si è lanciato, sicuramente, un bel messaggio. Si è dato modo di pensare all’impunità tipica del potere che vuole restare tale anche andando contro la volontà del popolo. Sia chiaro, nulla cui la sinistra non ci abbia abituato nel corso degli anni. Non ci si aspettava, però, una mossa di tal fatta a ridosso della competizione elettorale.

Al riguardo, giustissima la presa di posizione del Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che taccia il Presidente del PD di portare avanti una campagna elettorale “stomachevole”, elencando le assunzioni strategicamente compiute per ottenere in cambio dei voti: “…lo scorso 8 agosto è stato pubblicato un bando per 1100 assunzioni da parte di Arpal…il 14 settembre…la stabilizzazione di 200 precari del Cup, 200 assunzioni senza concorso a 6 giorni dal voto…il 16 settembre 200 infermieri hanno firmato stabilizzazioni con Asl Bari”.

Per tacere dell’ex boss della task force regionale per l’emergenza Coronavirus, Pierluigi Lopalco, che si è dimesso – dopo essere stato nominato dallo stesso Emiliano – per ufficializzare la sua candidatura in Consiglio regionale. Indovinate con chi? Già.
Insomma, nulla di nuovo sotto il sole: i soliti maldestri tentativi della sinistra di mantenere il potere.

Una storia, ci auguriamo, destinata a finire presto.

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