Violenza genere. Balboni (FdI): votato sì ma non c’è salto di qualità. Da M5S e Lega nessuna volontà di confronto

“Fratelli d’Italia ha votato favore del disegno di legge sulle vittime di violenza di genere, perché ne ha condiviso le finalità e, in gran parte, i contenuti. Deve essere chiaro, però, che questo non è il testo della legge che avremmo voluto, anche se è certamente un passo in avanti. Infatti, giudichiamo positivamente alcune novità, prima fra tutte la modifica introdotta al Codice di procedura penale per imporre che il pubblico ministero senta la vittima di violenza domestica e di genere entro il termine di tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato. Così come positivo è il fatto di aver previsto la reclusione fino a sei anni, oltre ad una multa da 5.000 a 15.000 euro, per la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. Però ribadiamo che non c’è un salto di qualità in questo provvedimento”. Così il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, vicepresidente della Commissione Giustizia a margine del voto dell’Aula sul ddl vittime della violenza di genere.

“Un voto favorevole che non ci impedisce di sottolineare il rammarico che governo e maggioranza non abbiamo voluto accogliere nemmeno uno dei tanti buoni suggerimenti che le minoranze avevano proposto. Spiace, in particolare, che non siano stati accolti quegli emendamenti che miravano ad aumentare le tutele e i diritti delle vittime, una maggior tutela e difesa delle vittime. Secondo noi tornare alla Camera per approvare definitivamente il disegno di legge in esame tra quindici giorni, con pochi interventi tecnici ma giuridicamente fondati proposti dalle minoranze, non avrebbe comportato nessuna conseguenza negativa, ma anzi avrebbe arricchito la legge” conclude il senatore Balboni.

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